domenica 29 giugno 2008

Cina: la protesta corre sui blog per l'insabbiamento di un omicido-stupro

Corre su internet, passando di blog in blog, la protesta che chiede giustizia per la morte di una ragazza cinese di quindici anni, stuprata e uccisa nel sud-ovest della Cina, dal parente di un politico locale.
La foto del suo volto è diventata il simbolo di una rivolta che ieri ha messo a ferro e fuoco le strade della zona di Wengan, nella provincia di Guizhou e che ha portato diecimila persone in piazza. Una folla inferocita per il tentativo delle autorità di insabbiare il caso facendolo passare per un suicidio. I manifestanti indignati hanno dato alle fiamme commissariati, edifici governativi e auto della polizia.
Negli scontri con le forze dell'ordine ci sono stati un morto, più di centocinquanta feriti e duecento arrestati, tra cui decine di studenti intervenuti per chiedere chiarezza sulla vicenda. I disordini sono cominciati dopo la conclusione dell'inchiesta sulla morte della ragazza, trovata cadavere in un fiume. La sua famiglia afferma che è stata violentata prima di essere uccisa. Ma le autorità hanno tentato di archiviare il caso come suicidio. I forum locali sulla rete sostengono che l'autore della violenza e dell'omicidio è il parente di un alto dirigente politico della zona, che le autorità non hanno voluto incriminare. Sul web circolano anche immagini impressionanti delle manifestazioni, degli incidenti e degli edifici bruciati.
continua >>> l'articolo pubblicato su Repubblica
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«In Italia 14 milioni di donne vittime di violenza Contro gli abusi eliminare stereotipo del macho»
In Italia più di 14 milioni di donne sono state vittime di violenze fisiche, sessuali o psicologiche. Il più delle volte il maltrattamento arriva dal partner, nel 90% dei casi il sopruso non viene denunciato.
Il convegno “Il Rosa e l'Azzurro”, in corso a Firenze e organizzato dall'associazione Medu, medici per i diritti umani, il terzo nell'ambito del progetto nazionale “Maschio per obbligo”, ha provato a fare il punto sulla situazione proponendo una soluzione per prevenire la violenza di cui le donne sono vittime partendo da chi della violenza è autore, l'uomo. Secondo i sostenitori del progetto, per porre fine ai soprusi contro le donne, bisogna liberare il maschio dagli stereotipi oppressivi e favorire la riflessione sul luogo comune che inquadra
l'uomo nel cliché della virilità intesa come prevaricazione.
continua >>> l'articolo pubblicato su Il Messaggero
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In Italia una donna su tre subisce violenze: solo l'8% degli uomini denunciati viene condannato
Una donna su tre in Italia è stata violentata nel corso della vita. E' drammatico il quadro delineato dal convegno «Violenza contro le donne», organizzato a Genova dall'Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri
italiani (Aogoi). Solo il 27 per cento delle donne, è un'altro dei dati emersi dal convegno, pensa poi che sia una violenza lo stupro subito dal partner: «Perché non ci sono denunce e perché non si chiede aiuto?», si è chiesta la responsabile del centro antiviolenza degli ospedali milanesi Maggiore, Mangiagalli e Regina Elena, Alessandra Kustermann. «D'altra parte solo il 28 per cento degli uomini denunciati per violenze arrivano a processo e solo l'8 per cento vengono condannati», ha aggiunto.
continua >>> l'articolo pubblicato su Il Messaggero
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fonte El Paìs
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Ancora una volta si parla di Cina, questa volta è una news che dimostra quanto sia diverso il popolo cinese dai suoi governanti, passati o presenti ha una importanza relativa ...
Non è un caso che internet sia il "mezzo" per veicolare informazioni e notizie che diversamente non avrebbero avuto visibilità. La violenza contro le donne non ha confini e per fortuna, non tutte le violenze culminano con uno stupro/omicidio come nel caso della ragazza in Cina. In Italia 14 milioni di donne vittime di violenza (violenze fisiche, sessuali o psicologiche) e molte donne non denunciano per varie ragioni (paura, vergogna,dipendenza psicologica, etc.). I numeri parlano chiaro e non lasciano alibi. Un problema di repressione? Un problema delle forze dell'Ordine e della Magistratura? Oppure, forse ..., si dovrebbe riflettere di più sul contenuto della frase riportata ?
[...]bisogna liberare il maschio dagli stereotipi oppressivi e favorire la riflessione sul luogo comune che inquadra l'uomo nel cliché della virilità intesa come prevaricazione [...]
cheyenne

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