lunedì 2 giugno 2008

Australia: la Chiesa Anglicana ha consacrato 2 Vescovi di sesso femminile

June 1, 2008
Hallelujah: Barbara Darling è stata consacrata Vescovo della chiesa anglicana. Ieri [31 maggio 2008 n.d.r.] , è stato il giorno del Signore per 1400 anglicani stipati nella Cattedrale di San Paolo. Molti di loro avevano lottato per l'ordinazione delle donne da decenni.La cerimonia si è svolta con il classico rito dell'imposizione delle mani, un'antica cerimonia che simboleggia la benedizione dello Spirito Santo, la consegna della Mitra (il segno della funzione di Vescovo), Bibbia, abito, anello, stola e croce di Vescovo.

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La sua nomina segue quella di Kay Goldsworthy, che è stata il primo vescovo anglicano di sesso femminile a Perth la scorsa settimana.
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In Italia,storicamente, la presenza di donne Vescovo con la Mitra non rappresenta una novità nell'ambito della Chiesa Cattolica.

"Abbatissae infulatae" ovvero Badesse Mitrate

[...] Quello delle badesse costituiva un potere singolare poiché queste, al pari dei vescovi, indossavano la mitra, impugnavano il Pastorale, esercitavano la giurisdizione vescovile sul clero castellanese, gestivano un grosso potere economico e godevano dell'onore dato dal baciamano", eccezionale se attribuito ad una donna. [...]
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"Monstrum Apuliae" fu la grottesca definizione del Monastero di San Benedetto
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"Deleatur hoc Monstrum Apuliae". È la sentenza che Gioacchino Murat emanava nel 1809, abolendo in tal modo l’influente potere delle Badesse Mitrate del Monastero di San Benedetto nel paesello di Conversano (BA): un colpo di spugna che cancellava otto secoli di storia.
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Francesca Marangelli: la storia di Conversano vista dalle donne....



[....]Nel 1979 fu pubblicata presso l’Ecumenica Editrice di Bari la storia di quelle carte riservate nel libro intitolato “Obbedire perché donne? Le monache di Conversano risposero no!”.[....]

[....][1] Chartularium Cupersanense comprende la trascrizione fino al 1266 delle pergamene del monastero di San Benedetto che fu Abbazia nullius con giurisdizione quasi episcopale femminile fino al 1810, quando Gioacchino Murat decretò il suo “Deleatur hoc monstrum Apuliae parte ”.[....]
continua >>> la lettura dell'articolo pubblicato su Centro Studi Marangelli

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