lunedì 21 luglio 2008

Bimbe rom annegate: l'Arcivescovo di Napoli e Laura Boldrini condannano l'indifferenza


"Occhio che non vede, cuore che non sente". E' sufficente girarsi dall'altra parte, decidere che la faccenda non lo riguardi, chiudere gli occhi ed ignorare.
Perchè tanto clamore? Forze dell'Ordine, Operatori del 118 e bagnini hanno fatto il possibile e l'impossibile per salvare le due giovani vite. Verissimo, infatti l' anomalia che viene denunciata è proprio perchè a fronte di questi sforzi, il relax e la tintarella dei bagnanti intorno continua come se nulla fosse accaduto..... Chiamatela come vi pare, ma, a mio modesto parere, è uno dei segni del sopore e dell'addromentamento delle coscienze. "il chi se ne frega" regna sovrano. La maggior parte dell'umanità, dinanzi a due cadaveri ha segni di rispetto che possono variare: c'è chi si fa il segno della Croce, chi prega, chi sta semplicemente in piedi, in silenzio, in segno di rispetto.
Ciò che viene denunciato da dal Cardinal Sepe - Arcivescovo di Napoli- e Laura Boldrini - portavoce dell'Alto Commissario per i rifugiati dell'Onu - è la "preoccupante" normalità di una giornata di mare che è continuata.
La cronaca, purtroppo altro non ci può dire, quali sentimenti aleggiavano su quella spiaggia? Con quali sentimenti i testimoni della tragedia ne hanno riferito a figli, genitori, parenti ed amici? Non ci è dato di saperlo. Calerà il silenzio su questa ennesima tragedia della disperazione, un silenzio ancora più impenetrabile perchè le piccole vittime erano rom, cosi come le altre 2 ragazzine che si sono salvate e sono scappate per paura...
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«Preoccupazione» e «indignazione». Non ci sono altre parole per descrivere la sciagura delle due bimbe rom che ieri sono annegate a Torregaveta, vicino a Pozzuoli, i cui cadaveri sono rimasti per ore in spiaggia tra l'indifferenza dei bagnanti. Parole forti quelle di Laura Boldrini, portavoce dell'alto commissario per i rifugiati dell'Onu. Cordoglio alle famiglie delle due bimbe che nell'assolata giornata di ieri, dopo ore sotto il sole a vendere conchiglie, braccialetti e portafortuna avevano deciso di farsi un bagno tra le onde agitate del mare. Condanna anche da parte dell'arcivescovo di Napoli, cardinal Sepe che parla di indifferenza devastante, mentre il sindaco di Monte di Procida, Franco Iannuzzi, respinge le accuse e spiega che «tutti si sono mobilitati per salvare le bambine».
La tragedia. Per Violetta e Cristina Ebrehmovich, 12 e 11 anni, non c'è stato nulla da fare nonostante il tentativo di salvataggio di due bagnini dei vicini stabilimenti privati. Le due ragazzine si gettano in mare insieme ad altre due amiche, Manuela di 15 e un'altra piccola di 8. Venivano dal campo nomadi di Scampìa, vicino a Secondigliano. Avevano preso la Cumana, il treno che collega Napoli con Pozzuoli e i centri della periferia.Il cordoglio dell'Unhcr. Cordoglio ma «anche preoccupazione - ha detto Laura Boldrini, portavoce dell'alto commissario per i rifugiati dell'Onu - per quanto accaduto sulla spiaggia. Infatti, secondo quanto riportano i giornali, nessuno dei bagnanti sarebbe intervenuto a tentare di salvare le bambine prima dei soccorsi dei bagnini. Colpisce ed indigna anche il fatto che il recupero dei due corpi sia avvenuto nell'indifferenza generale, come se niente fosse avvenuto». E la Boldrini si chiede: «Si sarebbe tenuto lo stesso comportamento se si fosse trattato di due bambine italiane? Come possibile che le persone non danno più spazio alla commozione, di fronte ad un dramma simile?».
La portavoce ha ricordato che il 20% dei rom presenti in Italia sono slavi, persone che hanno ottenuto lo status di rifugiati o la protezione umanitaria.
continua >>> l'articolo pubblicato su IL Messaggero
cheyenne
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Aggiornamento:
è triste, molto triste leggere che l'Italia è sui maggiori quotidiani ed agenzie stampa internazionali a causa di questo sciagurato atteggiamento di "indifferenza" che è stato stigmatizzato da tutti. Per favore, non mi si vengano a ripetere le solite frasi retoriche sulla presunta cattiveria dei giornali stranieri.
Ho già scritto in precedenza le mie preoccupazioni: l'insofferenza verso gli immigrati; il Mediterraneo che diventato un mare di tombe senza croci, ed altro ....
L'indifferenza è uno dei peggiori segnali della società italiana da alcuni decenni.
Guardando quelle foto ho la nausea, mi viene da vomitare ....
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cheyenne

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