Il giorno prima aveva giurato agli amici: «Vedrete che prima o poi riuscirò ad avere da lei quello che voglio». E quello che voleva ha provato a prenderlo con la forza martedì pomeriggio, quando su un autobus della linea 12 sbarrato, che da Bari andava verso Torre a Mare, un 16enne barese ha aggredito e tentato di violentare una ragazza di 15 anni, mentre intorno a lui i suoi amici ridevano e gli altri passeggeri, una ventina, sono rimasti fermi a guardare. Il giovane, incensurato, è stato arrestato con l´accusa di violenza sessuale dagli agenti della sezione reati sessuali e su minori della squadra mobile di Bari, mentre altri tre suoi coetanei sono stati denunciati per favoreggiamento.
L´autobus è partito martedì scorso alle 19 dalla stazione centrale, con a bordo i quattro ragazzi, tutti minorenni. Dopo dieci minuti, ad una delle fermate sull´estramurale Capruzzi, è salita anche la ragazza, una studentessa barese.
Nelle ultime settimane, finita la scuola, la giovane passava spesso il pomeriggio e parte della serata a Torre a Mare, nella piazzetta sul mare in cui incontrava la sua compagnia di amici. Nel tragitto del 12 sbarrato aveva già incrociato il branco: nessun saluto, mai uno scambio di parole fino al pomeriggio prima dell´aggressione. Dal gruppo di ragazzi era partita una battuta pesante nei confronti della giovane, ma nulla che lasciasse pensare a un seguito. Lei non aveva neanche risposto, né aveva dato peso alla cosa e non ne aveva parlato con nessuno. Dopo la battuta, invece, il 16enne aveva promesso agli amici: «Prima o poi...».
(03 luglio 2008)
continua >>> l'articolo di Francesca Savino pubblicato sull'edizione di Bari di Repubblica
***
non vorremmo leggere di queste notizie che parlano ancora di violenza contro le donne consumata nell'indifferenza dei presenti. E' una atrocità che si aggiunge alla violenza. Uno dei mali peggiori di questa società è proprio l'indifferenza, il "chi se importa" tanto non tocca a me.
Questo vale per tutte le violenze anche sui bambini come la pedofilia.
cheyenne
L´autobus è partito martedì scorso alle 19 dalla stazione centrale, con a bordo i quattro ragazzi, tutti minorenni. Dopo dieci minuti, ad una delle fermate sull´estramurale Capruzzi, è salita anche la ragazza, una studentessa barese.
Nelle ultime settimane, finita la scuola, la giovane passava spesso il pomeriggio e parte della serata a Torre a Mare, nella piazzetta sul mare in cui incontrava la sua compagnia di amici. Nel tragitto del 12 sbarrato aveva già incrociato il branco: nessun saluto, mai uno scambio di parole fino al pomeriggio prima dell´aggressione. Dal gruppo di ragazzi era partita una battuta pesante nei confronti della giovane, ma nulla che lasciasse pensare a un seguito. Lei non aveva neanche risposto, né aveva dato peso alla cosa e non ne aveva parlato con nessuno. Dopo la battuta, invece, il 16enne aveva promesso agli amici: «Prima o poi...».
(03 luglio 2008)
continua >>> l'articolo di Francesca Savino pubblicato sull'edizione di Bari di Repubblica
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non vorremmo leggere di queste notizie che parlano ancora di violenza contro le donne consumata nell'indifferenza dei presenti. E' una atrocità che si aggiunge alla violenza. Uno dei mali peggiori di questa società è proprio l'indifferenza, il "chi se importa" tanto non tocca a me.
Questo vale per tutte le violenze anche sui bambini come la pedofilia.
cheyenne
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