domenica 17 agosto 2008

Omaggio a Totò: 'A LIVELLA

Grande artista Totò,
bastava un tuo tocco ed i personaggi, da te mirabilmente inventati, prendevano forma, assumevano vitalità, sprigionavano sorrisi con il retrogusto di insegnamenti ....

Grande artista Totò,
per aver regalato una strada, un percorso di riflessioni anche alle generazioni future ....

Grande artista Totò,
per aver segnato una pietra miliare nel cinema, nel teatro e non solo ....

Grande artista Totò,
la tua umiltà e semplicità ha insegnato che «Signori si nasce, non si diventa » ....

Grande artista Totò,
il Principe Antonio De Curtis ....
***

Versi da lui composti e recitati in cui esorcizza la morte per parlare della vita.
In sintesi, Totò inventa quasi una pièce teatrale in cui egli assiste come un attore fuori le quinte al dialogo post mortem tra un nobile ed un netturbino. Il nobile, vorrebbe imporre - anche nell'Al di Là - la subalternità di classe sociale, ma il netturbino lo invita ad abbassare i toni e rassegnarsi alla condizione comune in cui si è tutti eguali. E' un'omaggio alla riflessione sul senso della vita, ad annullare false distanze sociali determinate da denaro/titoli/onorificenze, etc., etc.
Forse per questo fu molto osteggiato in vita?

« 'A morte 'o ssaje ched''è? ...è una livella »
***
Albert Einstein: "Conosco una sola razza, quella umana"
cheyenne

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