lunedì 30 giugno 2008
La porta che guarda l'Africa
disperati
"ero straniero e mi avete accolto .."
ricercatori e studiosi che riescono a "sfondare" solo all'estero?
Il pianto di Amina: "Voglio il mio bimbo figlio degli stupri"
Eccoli i cosiddetti «sbarchi» che tanto indignano, eccoli visti dalla parte delle donne.
domenica 29 giugno 2008
Cina: la protesta corre sui blog per l'insabbiamento di un omicido-stupro
La foto del suo volto è diventata il simbolo di una rivolta che ieri ha messo a ferro e fuoco le strade della zona di Wengan, nella provincia di Guizhou e che ha portato diecimila persone in piazza. Una folla inferocita per il tentativo delle autorità di insabbiare il caso facendolo passare per un suicidio. I manifestanti indignati hanno dato alle fiamme commissariati, edifici governativi e auto della polizia.
Negli scontri con le forze dell'ordine ci sono stati un morto, più di centocinquanta feriti e duecento arrestati, tra cui decine di studenti intervenuti per chiedere chiarezza sulla vicenda. I disordini sono cominciati dopo la conclusione dell'inchiesta sulla morte della ragazza, trovata cadavere in un fiume. La sua famiglia afferma che è stata violentata prima di essere uccisa. Ma le autorità hanno tentato di archiviare il caso come suicidio. I forum locali sulla rete sostengono che l'autore della violenza e dell'omicidio è il parente di un alto dirigente politico della zona, che le autorità non hanno voluto incriminare. Sul web circolano anche immagini impressionanti delle manifestazioni, degli incidenti e degli edifici bruciati.
In Italia più di 14 milioni di donne sono state vittime di violenze fisiche, sessuali o psicologiche. Il più delle volte il maltrattamento arriva dal partner, nel 90% dei casi il sopruso non viene denunciato.
Il convegno “Il Rosa e l'Azzurro”, in corso a Firenze e organizzato dall'associazione Medu, medici per i diritti umani, il terzo nell'ambito del progetto nazionale “Maschio per obbligo”, ha provato a fare il punto sulla situazione proponendo una soluzione per prevenire la violenza di cui le donne sono vittime partendo da chi della violenza è autore, l'uomo. Secondo i sostenitori del progetto, per porre fine ai soprusi contro le donne, bisogna liberare il maschio dagli stereotipi oppressivi e favorire la riflessione sul luogo comune che inquadra
l'uomo nel cliché della virilità intesa come prevaricazione.
Una donna su tre in Italia è stata violentata nel corso della vita. E' drammatico il quadro delineato dal convegno «Violenza contro le donne», organizzato a Genova dall'Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri
italiani (Aogoi). Solo il 27 per cento delle donne, è un'altro dei dati emersi dal convegno, pensa poi che sia una violenza lo stupro subito dal partner: «Perché non ci sono denunce e perché non si chiede aiuto?», si è chiesta la responsabile del centro antiviolenza degli ospedali milanesi Maggiore, Mangiagalli e Regina Elena, Alessandra Kustermann. «D'altra parte solo il 28 per cento degli uomini denunciati per violenze arrivano a processo e solo l'8 per cento vengono condannati», ha aggiunto.
venerdì 27 giugno 2008
Aldo Moro 1978 - 2008
del suo lavoro in La Storia siamo noi : Dossier Aldo Moro, l'uomo, il polico.
Fred Buscaglione
mercoledì 25 giugno 2008
Paolo Borsellino e Giovanni Falcone
Le ultime parole di Paolo Borsellino
fonte Rai La Storia siamo noi
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Paolo Borsellino
fonte Rai La Storia siamo noi
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Giovanni Falcone
fonte Rai La Storia siamo noi
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La strage di Capaci
fonte Rai La Storia siamo noi
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Per non dimenticare tutti i morti per mano della mafia, anche gli sconosciuti, coloro che non hanno fiori sulla tomba..
Oggi, 25 giugno, anche quel giorno era un'afosa giornata d'estate...
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Per non dimenticare:Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo,Vito Schifani
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cheyenne
sabato 21 giugno 2008
21 giugno Estate astronomica: Stonehenge
L’estate astronomica del 2008 inizierà all’una e 59 minuti di sabato 21 giugno. Dunque quest’anno il solstizio, la festa del Sole, arriverà a notte fonda. Il 21 giugno, il Sole, nel passare al meridiano, cioè al mezzodì vero locale, raggiungerà la massima altezza sull’orizzonte. Nel caso di Torino, 68 gradi e mezzo: cioè la latitudine del luogo più l’inclinazione dell’asse della Terra rispetto al piano della sua orbita (circa 23 gradi e mezzo). Al Tropico del Cancro, a mezzodì del 21 giugno, ovviamente il Sole sarà allo zenit.
Per celebrare il solstizio una serata con spettacolo e conferenza a tema si terranno al Planetario di Torino, Parco Astronomico Infini.To (info: 011-81 186 52; infopanetarioditorino.it) La parola solstizio viene dal latino “Solis statio”: fermata, arresto del Sole. In effetti per alcuni giorni intorno alla data del solstizio la declinazione del Sole varia così poco da dare l’impressione che il suo moto (in realtà il moto della Terra intorno al Sole) si sia fermato. Il Sole e il suo simbolo, il fuoco, sono al centro di tutte le religioni delle antiche civiltà e rappresentano le divinità positive, contrapposte a quelle tenebrose e malvagie. Astronomi e sacerdoti, quindi, all'alba della civiltà, si identificano. Altari e osservatori astronomici si confondono. Non c’ è sa stupirsi, quindi, se in ogni tempo e luogo il giorno del Solstizio viene celebrato con feste, falò, rituali magici e religiosi.
In Gran Bretagna, a Stonehenge, sopravvivono gli imponenti ruderi di un tempio druidico: due cerchi concentrici di monoliti che raggiungono le 50 tonnellate. L'asse del monumento è orientato astronomicamente, con un viale di accesso al cui centro si erge un macigno detto "pietra del calcagno" (Heel Stone). Al solstizio d'estate il Sole si leva al di sopra della Heel Stone. Attualmente vi è però uno scarto di vari minuti dovuto alla precessione degli equinozi. In base ad essa l'astronomo Lockheyr ha fissato la data di costruzione del tempio megalitico di Stonehenge intorno al 1850 avanti Cristo.
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Sky National Geographic Channel
Palinsesto 21 Giugno
6.00 Ai confini della scienza Documentario "La nascita dell'Universo"7.00 L'arma perfetta Documentario "Potenza di fuoco"7.55 Inside Documentario "Fuoco assassino"8.50 Megafabbriche Documentario "Cina"9.45 Megastrutture Documentario "Battaglia navale"10.40 I meccanici del pianeta Documentario "Camion a legna"11.35 Inside Documentario "Emergenza trapianti"12.30 La scienza del combattimento Documentario13.25 Dietro le sbarre Documentario "Predatori in gabbia"14.20 L'arma perfetta Documentario "Macchine d'assedio"15.15 Inside Documentario "Berretti Verdi in azione"16.10 Ai confini della scienza Documentario "Estinzione di massa"17.05 Is it Real? Documentario "Il Triangolo delle Bermuda"18.00 I misteri della Bibbia Documentario "I rotoli del Mar Morto"19.00 Tabu' Documentario "Giochi di sangue"20.00 Megafabbriche Documentario "Ferrari"21.00 Megastrutture Documentario "Dubai: le isole del mondo"22.00 Kick Fighters Documentario23.00 Dietro le sbarre Documentario "Confessioni di un gangster"0.00 I meccanici del pianeta Documentario "Mezzi ad aria compressa"1.00 Inside Documentario "Il traffico di organi"2.00 I misteri della Bibbia Documentario "I rotoli del Mar Morto"3.00 Tabu' Documentario "Giochi di sangue"4.00 Megatraslochi Documentario "Case antiche"5.00 Campo base Documentario "Viaggi estremi"5.30 Campo base Documentario "Mondi sommersi"
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cheyenne
21 giugno, Solstizio d'estate: l'Europa festeggia la musica
Il 21 giugno ritmo e arte tornano protagonisti nella Festa Europea della Musica, nata in Francia nel 1982 da un'idea del ministro della cultura Jack Lang e che ogni anno coinvolge in un abbraccio immaginario alcune capitali europee e molte città del mondo. In Italia 550 iniziative sparse per tutto il territorio nazionale faranno divertire a ritmo di jazz, di musica classica e leggera giovani e meno giovani.
Roma. La Festa della Musica Europea in versione capitolina offre moltissimi appuntamenti. Questa sera a partire dalla 21 in piazza del Campidoglio l'Orchestra e il Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretti da Luis Bacalov e con la straordinaria partecipazione di Richard Galliano, tra i massimi interpreti di bandoneon, lo strumento argentino per antonomasia, si esibiranno in «Buenos Aires Tango», omaggio musicale ad Astor Piazzolla. All'Istituto Svizzero, sempre alle 21, il quartetto svizzero «Sine Nomine» suonerà musiche di Mendelsson e Ravel, nell'ambito di uno scambio artistico con la Festa della Musica di Losanna.
Il 21 giugno sulla scalinata di Trinità dei Monti dalle 17.30 si potrà assistere a un evento da record, il concerto della Banda della Festa della Musica, formata da ben 1000 elementi. Prima di loro si esibiranno la banda dei Vigili del Fuoco, quella della scuola trasporti e materiali dell'Esercito e la Sixth Fleet Allied Forces Band Naples. Chiuderà lo spettacolo la banda di cornamuse City of Rome Pipe Band. In piazza del Campidoglio, alle 21, si potrà ascoltare l'Orchestra dei Giovani Musici della Fondazione Arts Academy, formata da oltre 60 elementi di età compresa tra i 7 e i 20 anni. Alla Pontificia Università Gregoriana, alle 21,00, l’Orchestra Sinfonica di Roma della Fondazione Roma proporrà il Concerto “San Luigi Gonzaga” con le musiche di Tchaikovskij. La Fontana di Trevi ospiterà, dal tramonto in poi, “Neptuno: Concerto per luce ed onde”, installazione visiva e sonora curata da Gaspare di Caro. La Basilica di Massenzio, infine, ospiterà alle 21 la PMJO (Parco della Musica Jazz Orchestra) diretta da Maurizio Giammarco “PMJO Songbook”.
continua >>> l'articolo pubblicato su Il Messaggero
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Francia
venerdì 20 giugno 2008
mercoledì 18 giugno 2008
Good Luck !
dove, in quali luoghi, in quale parte del World Wide Web ?
a differenza ....del Bel Paese che guarda con indifferenza i cervelli che vanno a trovare migliori occasioni all'estero ...
a differenza .....del Bel Paese che guarda con indifferenza i bambini, le donne e gli uomini aggrappati alle "tonnare" nel Mediterraneo ..
a differenza ... del Bel Paese che sta soffrendo uno strana insofferrenza per gli immigrati ....
avrebbero fatto fortuna oltre i nostri confini?
martedì 17 giugno 2008
Mario Rigoni Stern
Rigoni Stern ci ha lasciato, all'età di 86 anni. Pubblico qui di seguito l'intervista concessami dal sergente, il 20 febbraio 2007. Una data che non scorderò mai.
“Il sergente nella neve” è ancora un sergente nella neve. Classe 1921, autodidatta, ha combattuto una guerra che gli ha lasciato segni inenarrabili. Li ha trasformati in letteratura, e lo racconta nel ritratto-intervista con Marco Paolini.
continua >>> l'articolo di Cristina Sivieri Tagliabue pubblicato su Nova100 de Il Sole 24 Ore
calcio ...ultima chance?
La partita delle 20,45 che martedì a Zurigo decide se l’Italia è dentro o fuori dagli Europei sta acquistando molta importanza. Tanto da uscire dalla dimensione calcistica e acquistare un significato politico e sociale. Non solo perché in Italia il calcio difficilmente è fenomeno contenibile in un rettangolo di gioco. Non solo perché la rivale in questione è la Francia, la squadra battuta ai Mondiali. Ma anche perché il paese è molto stressato. A girare per bar e luoghi di ritrovo calcistici, si rinviene in questi giorni un trasporto per la Nazionale oltre il normale tifo. Manco fossimo ai Mondiali!
quotissimo....ahimè !
domenica 15 giugno 2008
Mobbing, non lasciamo sole le vittime...
Il lavoro, "la qualità" del lavoro, la centralità della persona e non solo del "posto di lavoro", merito, professionalità, morti bianche, lavoro nero, precariato nella scuola ...ma non solo, sub-appalto ...
Dibattito aperto sulla stampa, in tutto il mondo dell'informazione.
No, al momento non c'è attenzione mediatica sul mobbing ... c'è mai stata? Il mobbing riguarda solo la Pubblica Amministrazione?
Succede anche che il mobbing sia messo in atto perchè ....c'è da " promuovere" l'amichetta del capo ........
Si vuole "premiare" l'amichetta del capo, come? no, problem ... mobbing !
Il "mobbing" deciso a tavolino per chi se ne deve andare per forza ... a prescindere dalla esperienza acquisita , dalle capacità, professionalità e quant'altro ...
Argomento di privacy declinata prevalentemente ....al maschile ...?
Il mobbing è una delle armi più orrende che gli uomini possano usare contro i lavoratori. Pian piano si mina la credibilità di un lavoratore, si mina la fiducia che il contesto lavorativo ha verso quella persona, si mina il contesto sociale di appartenenza, si mina il rispetto della persona, poco alla volta, lentamente, come un veleno che fa effetto in ritardo, quando si percepisce di essere stati "avvelenati", è troppo tardi....il mobbing ha colpito ancora...
Sandra non ha più voce
ha parlato e non ha avuto ascolto
ha gridato ed è stata respinta
ha urlato
e si è rotta, come una bambola di pezza ...
è un fantasma, non ha volto,
non esiste per coloro che hanno voluto fermare le sue energie
non esiste per coloro che hanno voluto interrompere il suo flusso vitale
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Mobbing: morti bianche dell’anima
fonte
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cheyenne
venerdì 13 giugno 2008
Don Tonino Bello
[...]"Voglio sfogare con qualcuno la tristezza che mi devasta l'anima
in questi giorni, alla vista di tanti stranieri che hanno invaso
l'Italia, e verso i quali la nostra civiltà, che a parole si proclama
multirazziale, multiculturale, multietnica e multireligiosa, non riesce
a dare accoglienze che abbiano sapore di umanità.
So bene che il problema dell'immigrazione richiede molta avvedutezza e
merita risposte meno ingenue di quelle fornite da un romantico
altruismo. Capisco anche che "le buone ragioni" dei miei concittadini
che temono chi sa quali destabilizzazioni negli assetti consolidati del
loro sistema di vita. Ma mi lascia sovrapensiero il fatto che si
stentito a capire "le buone ragioni" dei poveri allo sbando e che, in
questo esodo biblico, non si riesca ancora a scorgere l'inquetante
malessere di un mondo oppresso dall'ingiustizia e dalla misera [...]
(è necessario) vincere gli istinti xenofobi che ci dormono dentro, che
si ammantano di ragioni patriottiche. Che scatenano, all'interno delle
nostre raffinatissime città, inqualificabili atteggiamenti di rifiuto,
di discriminazione, di violenza, di razzismo. E che implorano le
Istituzioni, con martellante coralità, rigorosi provvedimenti di forza.
Siamo vittime di una insoppartabile prudenza e scorgiamo sempre
angoscianti minacce dietro l'angolo. Perchè lo straniero mette in crisi
sostanzialmente due cose: la nostra sicurezza e la nostra identità"
fonte: A. Bello - Ad Abramo e la sua discendenza - ed. La Meridiana -
Molfetta - pag 157 - 1992
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quanto sono attuali le tue parole, caro Don Tonino ... come piaceva che ti si chiamasse ... semplicemente .....
cheyenne
morire di lavoro in edilizia ....
Ogni giorno Sandra si domanda con quale coraggio e quale energia i figli che hanno assistito alla tragedia continuano a fare i "muratori" come li chiamano nel Sud Italia. Il genero sorride e risponde con la semplicità, l'umiltà e la grande dignità dei figli della Puglia : "il nostro papà ci ha insegnato questo mestiere e sarebbe contento di noi se fosse vivo".
No, non si può morire di lavoro e, purtroppo, vi sono ancora grandi e piccole aziende che traggono profitto dai mancati investimenti nella sicurezza. A questo punto sorge spontanea una domanda: è solo e soltanto un problema di mancati investimenti oppure vi è anche la necessità di una diversa cultura del lavoro? Ad esempio, quante volte vediamo che " i muratori" sono sulle impalcature e tutta l'attrezzatura di sicurezza è appesa ad un gancio nel muro? In quest'ultimo caso potremmo mai definirli "amanti del rischio"? Assolutamento NO! E' una generale mancanza di "cultura delle norme di sicurezza sul lavoro" che NON si apprende solo nei corsi che pure hanno frequentato. Per fare un banalissimo esempio ci si può rifare all'uso delle cinture di sicurezza in auto; dopo quanto tempo di una martellante campagna sulla sicurezza stradale, molti di noi - ancora - NON allacciano le cinture? E' una riflessione, dunque, che deve unire imprenditori e lavoratori in una diversa ottica del lavoro che veda in futuro la necessità della centralità dell'uomo all'interno delle scelte economiche ed imprenditoriali.
***
Taranto segnata dallo stillicidio delle morti bianche è stata ieri la capitale della rivolta contro questa catena di sciagure. Una tavola rotonda al mattino, nella biblioteca comunale. Poi, la sera, in piazza Garibaldi, le parole di don Luigi Ciotti, presidente dell´associazione Libera, alla presenza del sindaco Ippazio Stefàno, del presidente della Provincia Gianni Florido e del prefetto, Alfonso Pironti. Così ieri Taranto ha voluto ricordare, e celebrare, i morti sul lavoro. Non a caso il 12 giugno: perché era il 12 giugno di cinque anni fa, quando morivano Paolo Franco e Pasquale D´Ettorre, in un incidente all´Ilva, acciaieria più grande d´Europa e teatro di tante morti bianche. E "12 Giugno" ha scelto di chiamarsi l´associazione che questa iniziativa ha fortemente voluto ed organizzato.Sono 53, tra città e provincia, i soci raggruppatisi sotto questo nome, che hanno scelto l´urlo silenzioso del celebre dipinto di Munch come proprio simbolo.
[...]Don Luigi Ciotti, nel suo intervento, ha sottolineato come "non si possa morire per il lavoro, per la mancata manutenzione di un impianto, perché non si fanno le necessarie verifiche. Ma non si può neppure essere costretti a vivere male per il lavoro, senza garanzie. L´Italia è l´ultimo Paese d´Europa in tema di sicurezza sui posti di lavoro. Non ci sono parole da dire a chi ha perso un figlio in questo modo. Bisogna solo stargli vicino, dimostrargli che si condivide con lui un dolore così grande". A Taranto, don Ciotti è venuto per "ricordare tutti i lavoratori che hanno pagato con la loro vita l´insicurezza sul posto di lavoro".[...]
continua >>> l'articolo di Giovanni Di Meo pubblicato nell'edizione di Bari del quotidiano La Repubblica
cheyenne
La Costituzione della Repubblica Italiana
60 anni della Carta Costituzionale: articolo pubblicato su Tecnopolis-hi, altri approfondimenti su questo blog:
Rai Educational: La Storia siamo Noi a cura di Giovanni Minoli ci regala un'altra "perla":
Sessant'anni di sana e robusta Costituzione
fonte e videoIl 22 dicembre 1947, un anno e mezzo dopo il suo insediamento, l’Assemblea Costituente consegna al Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il frutto del suo lavoro, la Carta Costituzionale. Il 1° gennaio 1948, dopo la firma del Presidente e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, la Costituzione italiana entra in vigore. Negli articoli della Costituzione, ancora oggi in vigore, si riflettono i principi che hanno ispirato i costituenti: il lavoro, la democrazia, la solidarietà e l’eguaglianza, e poi il ripudio della guerra, la libertà d’espressione, la parità delle confessioni religiose e la tutela dell’ambiente.
Quattro testimonial d’eccezione come Mike Bongiorno, Fiorello, Rino Gattuso e Luciana Litizzetto recitano gli articoli fondamentali della Costituzione italiana. Due professori li commentano, contestualizzandoli nel quadro storico e ideale del nostro paese; sono Paolo Caretti, professore di Diritto costituzionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Firenze e Giovanni Sabbatucci, ordinario di Storia Contemporanea alla facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università "La Sapienza" di Roma.
Il presidente del Senato Renato Schifani e il presidente della Camera Gianfranco Fini vengono intervistati dagli studenti in merito alla Costituzione italiana, alla sua attualità, al suo significato e all'eventuale necessità di una sua riforma.***
La parola italiana costituzione si forma dall’accusativo del termine latino constitutio e indica originariamente come è costituito qualcosa.
Per risalire alle origini, occorre ricordare che in latino esisteva
un gruppo di verbi e di nomi collegati con il verbo stare nel senso di essere fermo, fisso, stabile, o da questo derivati.
La radice st- si presenta infatti in molti termini che si riferiscono a concetti o entità fondamentali del linguaggio politico: innanzitutto status che indica lo stare fermo e quindi la condizione stabile di un individuo e poi di una società, cioè il nostro Stato.
Su status si è formato a sua volta il verbo statuere, stabilire, con il suo participio passato statutum da cui provengono gli odierni statuire e statuto, e successivamente in-stituere, da cui si forma istituzione, e constituere da cui nasce il nostro costituire.
Il prefisso con- sottolinea l’unione di diversi elementi, e il verbo giunge a significare disporre, ordinare, quindi costituire, sia sul piano materiale come sinonimo di costruire, fabbricare, erigere, sia con un valore più astratto , riferito soprattutto all’ambito del diritto, delle istituzioni, della vita di un paese, delle responsabilità di un governo.
In italiano, costituzione è una parola colta, presente in molti linguaggi specialistici, come quello medico o quello della biologia e di altre scienze.
Ci si può riferire alla sana e robusta costituzione fisica di un individuo, o alla costituzione di un organismo vivente, di un terreno o di un pianeta.
Ma il valore più noto di questo termine, quello al quale più direttamente si fa riferimento quando si parla di costituzione, è quello giuridico - politico, di legge o insieme di leggi che fondano l’ordinamento, le istituzioni di uno Stato.
In tal senso la costituzione può essere tanto materiale, di fatto, quanto oggi quasi sempre formale, cioè redatta per iscritto. Quest’ultimo è il caso della Costituzione del nostro paese, che è stata approvata nel 1948 da un’apposita Assemblea Costituente eletta a suffragio universale.
Nel 1946 tutto il popolo italiano aveva infatti scelto con un referendum istituzionale la repubblica, cioè la forma repubblicana dello Stato.Si era così abrogato lo Statuto albertino, così chiamato perché concesso dal re Carlo Alberto di Savoia al popolo. Questo statuto era stato poi esteso, con alcune modifiche, al Regno d’Italia.
In questi ultimi anni il dibattito sulla riforma della costituzione si è riacceso, e il parlamento ha nominato una commissione composta da membri di entrambe le Camere per mettere allo studio gli adeguamenti necessari alle mutate esigenze dei tempi.
Un compito, questo, di particolare responsabilità , perché la costituzione, in una democrazia come la nostra, è il fondamento dei diritti e dei doveri dei cittadini, e il patto costituzionale è alla base non solo della nostra convivenza civile, ma della nostra stessa libertà.testi a cura di Ignazio Baldelli e Ugo Vignuzzi
giovedì 12 giugno 2008
Mario Schifano
mercoledì 11 giugno 2008
Roberto Benigni
martedì 10 giugno 2008
Bruce Springsteen
http://www.youtube.com/watch?v=kGU-VFLXVms&e
http://www.youtube.com/watch?v=DB2GKVGU_Xk&feature=related
BauHaus
Yves Montand
http://www.youtube.com/watch?v=MgHESugVx1k
***
Les Feuilles Mortes:
http://www.youtube.com/watch?v=JWfsp8kwJto&feature=related
EDITH PIAF
http://www.youtube.com/watch?v=u86AfRgW3Qk&feature=related
***
"La Vie en Rose" final scenes
http://www.youtube.com/watch?v=iM945FbjDOE&feature=related
cheyenne
Jacques Prévert - Barbara
http://www.youtube.com/watch?v=ixKVMDoBqPg
Ricordati Barbara
Ricordati Barbara
Ricordati Barbara
Ricordati
Ricordati questo Barbara
Ricordati Barbara
Oh Barbara
Oh Barbara
JFK [John Fitzgerald Kennedy]
regia di Oliver Stone
interprete principale: Kevin Costner
http://www.youtube.com/watch?v=1vW2ryP16Vk
«Non chiedete cosa può fare il vostro Paese per voi;
Martin Luther King: I have a dream
28 agosto 1963
lunedì 9 giugno 2008
Fabrizio Moro: Pensa
Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine
domenica 8 giugno 2008
Freedom, Legality And Rights in Europe dal 7 all'11 giugno 2008 a Bruxelles
fonte Libera
"Mafiosi pentitevi, verrà il giorno del Giudizio di Dio. Questa terra vuole la vita!"
(e la mafia gli rispose d'estate con le autobombe nelle chiese romane di San Giovanni e di San Giorgio al Velabro). Lanciando l'accusa contro la mafia, il primo Papa a scagliarsi contro i seminatori di morte, Wojtyla si era rivolto ad una grande Croce che era stata portata da una chiesa dei Belice distrutta dal terremoto: "Nel nome di questo Cristo, di questo Cristo morto e risorto, io dico ai responsabili: convertitevi!". Poi Wojtyla aveva abbracciato i genitori del giudice ragazzino Rosario Livatino ucciso dalla mafia: "Non posso non ricordare i figli di Sicilia caduti per affermare gli ideali di giustizia e di legalità"
Il Papa che parlò al mondo ...
sabato 7 giugno 2008
Freddy Mercury (Queen): The Show Must Go On
Another hero, another mindless crime
The show must go on
The show must go on
My soul is painted like the wings of butterflies
The show must go on, yeah
I'll top the bill
The show must go on
Spazi vuoti, per cosa stiamo vivendo?
Un altro eroe, un altro inutile reato
Lo spettacolo deve continuare,
Qualsiasi cosa succeda,
Lo spettacolo deve continuare
La mia anima è colorata come le ali delle farfalle
Lo spettacolo deve continuare
Sarò la principale attrazione
Mikis Theodorakis
venerdì 6 giugno 2008
giovedì 5 giugno 2008
B. Brecht: Morität von Mecky Messer
- interpretata da Ute Lemper
Bertolt Brecht : Die Dreugröschenoper (Morität von Mecky Messer)
- Sänger : Ute Lemper
http://www.youtube.com/watch?v=yddNtR5zfaU&NR=1